La Giornata della Memoria commemorata attraverso le stanze, i corridoi, gli scaffali e gli altri arredi pieni di libri della Biblioteca comunale “Ibrahim Kodra”: è il modo scelto dalle classi Seconde Primaria dell’istituto Omnicomprensivo di Campomarino per commemorare gli orrori prodotti dal delirio di onnipotenza nazista.
In un mondo che corre sempre più veloce, è fondamentale coltivare l’esercizio della lettura perché leggere sazia quella sete di memoria che definisce chi siamo.
Visitando i diversi ambienti della biblioteca, ci si è soffermati nella stanza di Harry Potter, contenente scaffali con libri dedicati ai ragazzi. La storia delle sorelle Andra e Tatiana Bucci era lì, in uno dei libri. I ragazzi sono affamati di storie e sono incredibili ascoltatori, se c’è chi gliele racconta. Quindi, comodamente seduti in una grande sala, destinata ad incontri ed eventi diversi, i bambini sono stati condotti dalla voce della signora Travaglini, una delle appassionate presenze della biblioteca, a scoprire la vita di due bambine che, negli anni della seconda guerra mondiale, sentivano la guerra solo nelle parole bisbigliate e tenute nascoste dagli adulti. Una vita fatta di giochi, sorrisi, sorprese e marachelle comuni alla quotidianità di tutti i bimbi del mondo.
Gli alunni hanno, poi, continuato nell’auditorium della Scuola a conoscere la calata agli inferi delle due sorelline attraverso la visione del film, che ha raccontato la loro improvvisa deportazione ed irrazionale vita nel campo di concentramento.
La storia delle sorelle Bucci è, tuttavia, un messaggio di speranza: la loro sopravvivenza alla follia nazista le ha condotte ad abbracciare la vita, a vivere intensamente il tempo della vita, nonostante le cicatrici dell’anima, proprio come rivincita all’orrore sperimentato.
Gli alunni hanno seguito ipnotizzati la storia, reagendo con interesse e con tanta emozione: gli occhi lucidi e qualche lacrima versata sono segnali di una sensibilità bella dei giovani ragazzi, quella che andrebbe preservata, in quanto capace di provocare indignazione e rifiuto verso ogni forma di intolleranza e violenza. È la sensibilità, insieme alla consapevolezza, che ci consente di uscire dalla comodità della nostra zona grigia ed alzare la voce contro le brutture e distorsioni della società.
La visita ai locali della Biblioteca, ubicata nello storico Palazzo Norante, rientra in un percorso di valorizzazione e collaborazione delle istituzioni ed agenzie locali che la Scuola di Campomarino persegue per l’attuazione della sua mission educativa, nel fermo convincimento che la formazione educativa dei ragazzi comporti necessariamente un’estensione del fare scuola all’esterno delle aule, nei luoghi in cui si dipana la vita della comunità.
Gli alunni delle classi coinvolte sono stati accolti con grande disponibilità dai responsabili della biblioteca e dai giovani volontari, che con passione e progettualità, si impegnano a dare continua linfa ad un’importante istituzione, qual è la Biblioteca comunale, rendendola più che mai attuale e attiva.